Fill’e anima
Letteralmente significa “figlio dell’anima” ma possiamo definirla un adozione dei bambini in presenza.
Si riferisce ad una pratica molto antica che si utilizzava in Sardegna sino agli anni ’60 e ’70, per cui una madre o un padre affidava un bambino a qualcun’altro. Poteva essere un parente, una coppia di amici senza figli. Si trattava di un affidamento volontario.
Da questa pratica emerge il famoso detto “pigai a fillu de anima”, un modo di dire che si usa per indicare una persona che si prende cura di un’altra, di solito più piccola.
Loro restano con i propri genitori e noi provvediamo all’acquisto dei beni per il bambino ad esempio un paio di scarpe, degli occhiali, libri scolastici, lezioni di canto, iscrizione palestra o altri sport ecc.
Chi vorrà potrà donare dei soldi con la causale Fill’e anima, per sostenere queste famiglie in difficoltà economiche, affinchè noi possiamo aiutarli a comprare beni indispensabili per i bambini.